La Papessa
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La Papessa o la Gran Sacerdotessa è il primo non–Io, quindi è femminile, poiché il bagatto è maschile. Ma è un femminile ancora potenziale, verginale, un non– Io che va conquistato, deflorato, reso madre fino a diventare come l’arcano III l’Imperatrice.
E’ la materia prima, la sostanza vergine di tutte le cose.
La Papessa o la Gran Sacerdotessa , seduta tra i suoi veli, silenziosa, ieratica e visionaria, esprime il principio femminile: è acqua, riflesso, è riposo ricettività. Esprime il passaggio dall’esterno all’interno, la conoscenza induttiva, l’intuizione, la facoltà che trasmette le percezioni per via inconscia, attraverso l’istinto, in modo irrazionale.
Il velo e la tiara rappresentano l’isolamento e l’occultamento dei pensieri di lei che li indossa. La tiara mostra il predominio sui tre livelli del cosmo: celeste, terrestre e infernale. È la signora della vita e della morte.
La tenda che appare alle spalle della Papessa rappresenta la divisione tra il divino e il profano. E’ anche un materiale da tessere di conseguenza indica una creazione dove la Papessa è la custode della creazione.
Con questo arcano, si può ricordare la figura leggendaria della Papessa Giovanna che pare abbia occupato il seggio papale per alcuni anni, nel IX secolo col nome di Giovanni III, senza che nessuno si accorgesse del suo sesso. Fu smascherata e condannata quando, durante una processione, fu colta dalle doglie del parto.
La Papessa è quella figura femminile di donna che nel suo inconscio desidera diventare Papa.
Nel mazzo di Wirth, la Papessa è seduta su una sfinge alata e tiene un libro sulla cui copertina compare il simbolo cinese dello yin-yang, che rimanda al concetto dell’armonia degli opposti. Nella mano sinistra stringe le chiavi che rappresentano il potere intellettuale, che dà accesso ai misteri della fede e a una nuova dimensione spirituale.
Se osserviamo il mazzo di Rider–Waite, la Papessa tiene tra le braccia il libro ebraico della Tora che però è occulta, è dietro i veli. In essa è espressa la potenzialità della creazione realizzata poi nell’Imperatrice, che nasce dall’incontro tra il Bagatto e il Velo.
Che cosa può indicare questo arcano nelle varie stesure?
Questo arcano indica il principio passivo della mente, passività, principio recettivo, saggezza, intuizione prima ancora di ricorrere al ragionamento, serenità a livello sentimentale, capacità di penetrazione psicologica e attenta osservazione, crescita dell’io interiore. Se il consultante è uomo può indicare l’aiuto di una donna saggia mentre se il consultante è donna può personificarla.
Quando l’arcano è capovolto, rappresenta ipocrisia, tristezza, pigrizia, errore nella valutazione dei fatti, blocco psicologico e mentale, solitudine depressiva. Se il consultante è uomo può anche indicare che è succube di una donna dal punto di vista sentimentale.
Ciò che si sviluppa in questo arcano, nell’arcano Tre appare compiuti, ciò che era in potenza si realizza: il Tre è il numero del Figlio, il Verbo fatto carne.
Articolo di Demetra Cartomante, vietata copia.
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